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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

3.500 euro ai profughi che tornano nei paesi d'origine

Oltre al viaggio per il ritorno volontario nel proprio paese d'origine verrà offerto ai migranti un bonus per il reinserimento

La Regione Friuli Venezia Giulia ha sottoscritto lo scorso novembre un accordo con il Dipartimento dell'Immigrazione del Ministero dell'Interno e l'Oim, l'Organizzazione intergovernativa per le migrazioni, per favorire i rimpatri volontari e far risparmiare la collettività. La notizia è venuta fuori negli ultimi giorni ma era in qualche modo stata già anticipata dall'assessore regionale alla solidarietà, Gianni Torrenti, che aveva parlato di un "tesoretto" per agevolare i rimpatri dei migranti nei paesi d'origine.

I DETTAGLI DELL'ACCORDO: Oltre al costo del biglietto, il viaggio di ritorno verrebbe agevolato con una somma bonus di 3.500 euro (2.500 euro dallo Stato e 1000 dalla Regione) e applicato per quei migranti che già da diverso tempo sono nella nostra regione. Il Fvg, da parte sua, mette sul piatto fondi per circa 3 milioni di euro (il tesoretto citato da Torrenti), recuperati tramite alcuni progetti europei; e con l'aggiunta dei fondi messi a disposizione da parte del Dipartimento la somma dei finanziamenti diventa già sufficiente per per incentivare il rimpatrio di mille persone, un numero davvero consistente. 

Il bonus per i volontari verrà erogato in due rate: un anticipo, che sarà versato al momento della partenza, e il saldo, che verrà inviato solo al rientro nel proprio paese. Lì l'Oim aiuterà i migranti al reinserimento, anche dal punto di vista lavorativo. L'UE ha siglato nuovi accordi bilaterali con il Pakistan e l'Afghanistan e proprio per questo si cercherà di convincere per prima i profughi di queste nazionalità, cui è stato negato in primo grado il diritto di asilo, al rientro.

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