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Polpette avvelenate / Chiavris / Piazza Chiavris

La zona di Chiavris è piena di polpette avvelenate, cane rischia di morire

Una giovane, proprietaria di un golden retriever, ha trovato numerose polpette di carne cruda, probabilmente mischiate con topicida, nascoste in un'aiuola

Era tranquillamente a spasso con il proprio cane - un golden retriever di tre anni e mezzo - vicino a casa all'ora di pranzo di ieri, martedì 16 gennaio, quando il cane si è avventato su qualcosa. Alla padrona ci sono voluti pochi istanti per capire che l'animale stava mangiando. Purtroppo si trattava di esche avvelenate: polpette di carne cruda, nascoste tra la vegetazione di un'aiuola che si trova all'inizio di via Monte Grappa, nel quartiere di Chiavris, a pochi metri dall'omonimo piazzale. Una zona residenziale con aree verdi ad alta densità abitativa, dove in tanti vanno a spasso con il proprio animale domestico. C'è stata così una corsa disperata dal veterinario per salvare la vita all'animale. Il golden retriever era riuscito a ingurgitare in pochissimo tempo almeno sette o otto bocconi avvelenati. La giovane proprietaria si è quindi presentata dai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti. La giovane ha anche raccontato che insieme ad altri proprietari di cani si è preoccupata di bonificare la zona dove aveva trovato le polpette avvelenate. Ha dichiarato alle forze dell'ordine di aver eliminato un numero molto alto, ma ancora da determinare, di esche avvelenate.

Allarme esche avvelenate

L'appello dei carabinieri è ora rivolto ai padroni degli amici a quattro zampe di prestare particolare attenzione nel quartiere per salvaguardare la vita agli animali. E in caso si incappasse in altre situazioni simili, di avvisare subito le forze dell'ordine, che così potranno intervenire sul posto per un sopralluogo. È un fenomeno che non è pericoloso solo per i cani e per i gatti, ma anche un serio pericolo per l’ambiente e per gli esseri umani, in particolare per i bambini.

"Bocconi avvelenati"

Inoltre, si rende noto anche dell'esistenza di un'app che permette ai cittadini di segnalare il ritrovamento di bocconi avvelenati. Si tratta dell'app gratuita collegata con il Portale Nazionale degli Avvelenamenti Dolosi degli Animali, nato da un’idea del Ministero della Salute e realizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana. Si chiama Bocconi Avvelenati ed è disponibile sia per iOS sia per Android. Con quest'app si può segnalare in tempo reale il ritrovamento di materiale sospetto potenzialmente nocivo e si può visualizzare sulle mappe interattive del Portale Nazionale degli Avvelenamenti Dolosi degli Animali il rischio potenziale associato a un determinato territorio attraverso la distribuzione territoriale dei casi accertati e delle segnalazioni ricevute.

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