rotate-mobile
Cronaca

L'accusa: «Bloccata da Trieste la distribuzione a Udine di 6mila mascherine»

Il personale dell'Ordine dei Medici del capoluogo sarebbe dovuto andare oggi a Trieste per ritirare i dispositivi di sicurezza individuali. Rocco:"Le mascherine sono rimaste dentro gli scatoloni"

La distribuzione di circa 6mila mascherine è stata bloccata a causa della non conformità dei dispositivi di protezione individuale. Così dicono dall'Ordine dei Medici di Udine, che avrebbe mandare andare oggi a Trieste qualcuno per ritirare il carico.

I dispositivi

Si tratta di mascherine fondamentali per far fronte alle esigenze dei medici che si trovano in prima linea contro la pandemia. La brutta notizia, però, è arrivata dalla circolare inviata dal presidente nazionale della Federazione degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, che ha stoppato la distribuzione delle mascherine a causa della loro non conformità.

Il blocco

"Le mascherine FFP2 – rende noto il presidente dell'Ordine dei Medici di Udine, Maurizio Rocco – sono rimaste dentro gli scatoloni nella sede dell'ordine triestino che, in quanto ordine del capoluogo, è investito del compito di distribuire agli altri ordini provinciali il materiale".

Motivazioni non chiare

Il motivo della non idoneità all'uso sanitario delle mascherine "non è ancora ben chiaro, in quanto – tiene a sottolineare il presidente Rocco – nessuno di noi le ha viste".

Una soluzione

Tralasciando le possibili motivazioni, il personale medico auspica una rapida soluzione di fronte all'ennesima difficoltà nel reperimento di questi dispositivi di sicurezza fondamentali in questo momento di emergenza. "Ovviamente la gran parte di queste mascherine fornite dalla Protezione Civile era destinata all'area più sfornita attualmente, cioè la medicina del territorio in cui i medici di medicina generale si trovano da tempo senza le necessarie tutele materiali per affrontare e gestire l'emergenza".

L'attesa

"Restiamo in attesa – conclude il dottor Rocco – di conoscere i dettagli di questo stop e soprattutto di sapere quando potranno arrivare, dopo quasi due mesi di richieste, gli indispensabili dispositivi per la sicurezza personale e collettiva, perché un medico contagiato è un rischio per se stesso e per la comunità ed è soprattutto un uomo o una donna in meno nella lotta contro il virus".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'accusa: «Bloccata da Trieste la distribuzione a Udine di 6mila mascherine»

UdineToday è in caricamento