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Cronaca Tavagnacco

Blitz in discoteca: sequestrate decine di dosi marijuana, cocaina e anfetamine

I carabinieri hanno effettuato un controllo al Five di Tavagnacco, identificando 300 persone e denunciando due giovani per possesso di droga. Riscontrate anche diverse irregolarità sui contratti e sul sistema di videosorveglianza

Maxi controllo dei carabinieri durante la notte alla discoteca Five di Tavagnacco: l'intervento è stato effettuato sulla scorta di quelli precedenti, svolti in autunno, finalizzati a verificare il rispetto delle normative sul lavoro e controlli antidroga. Sono state così identificate 300 persone, denunciati due giovani, sequestrate diverse dosi di droga e riscontrate alcune irregolarità che sono valse al locale diverse sanzioni amministrative.

Il controllo

A condurre le operaizoni sono stati i carabinieri della stazione di Feletto Umberto, coadiuvati dal Nucleo dell'ispettorato del lavoro e dal Nucleo cinofilo di Torraglia. Supporto strategico è stato dato dalla Protezione civile regionale oltre che dalla Polizia locale di Tavagnacco per la parte logistica. I militari dell'arma sono intervenuti alle 2 di questa notte, identificando 300 avventori. Il controllo è terminato alle 4 del mattino, grazie anche alla collaborazione dei proprietari del locale che hanno facilitato le operazioni di mantenimento della sicurezza degli ospiti della discoteca. 

La droga

A terra sono state trovate molte dosi di droga, tra marijuana, cocainia e anfetamine. Ad essere denunciati sono stati però solo due giovani, che addosso avevano ancora della cocaina, rispettivamente classe 1988 e 1992: i due sono stati visti da alcuni carabinieri in borghese mentre cercavano di disfarsi dello stupefacente. Le altre segnalazioni sono a carico di ignoti, visto che la maggior parte delle dosi sono state trovate a terra. 

Le irregolarità

Il Nucelo dell'ispettorato del lavoro si è concentrato sulla normativa di settore, verificando che i dipendenti fossero in regola con contratti. Dal controllo è emerso che una cameriera non è stata messa in regola per il lavoro a chiamata. Inoltre sono state riscontrate piccole irregolarità sul sistema di videosorveglianza che è risultato essere non validato dall'Ispettorato del lavoro: per essere valido l'impianto, infatti, deve possedere la certificazione che i lavoratori siano a conoscenza del fatto che ci sono le telecamere, per il diritto alla riservatezza.

Le sanzioni 

La sanzione più sostanziosa è stata emessa per mancanza dell'apparato etilometrico: la sanzione pecuniaria non penale prevista è dai 5mila ai 20mila euro. L'impianto è obbligatorio in tutti i locali e deve essre liberamente fruibile dagli avventori, secondo la nuova normativa del codice della strada per contrastare la guida in stato d'ebbrezza.

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