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Cronaca Lignano Sabbiadoro / Via Udine

La Pentecoste degli eccessi fra urina, vomito e schiamazzi

Finito il temuto weekend di paura e delirio nella città balneare, ora si contano i danni, minori rispetto agli anni precedenti, ma che comunque l'ordinanza del sindaco non è riuscita ad arginare a dovere. Vincente e da perseguire la formula dei concerti alla Beach Arena

Bilancio di fine Pentecoste a Lignano. L’ordinanza anti alcol del sindaco Luca Fanotto non sembra essere servita a molto, così come la presenza delle numerose forze dell’ordine messe in campo: Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale. Queste misure sicuramente hanno contenuto ed aiutato, certamente non hanno impedito gli eccessi. Centinaia gli ubriachi per la città e le spiagge, decine le persone trovate distese in mezzo alle strade e ai marciapiedi, vomito, deiezioni e bottiglie ovunque. Cori, canti, schiamazzi fino all’alba e comportamenti sopra le righe non si contano. E, quel che è peggio, scarsi sono stati gli affari per i negozianti, poiché molti turisti stranieri sono giunti con le provviste di birre e superalcolici da casa o dai supermercati locali.

La formula di organizzare i concerti alla Beach Arena (Pfingsten Beach Festival) ha funzionato – commenta al Messaggero Veneto il vicesindaco Vico Meroi - perché in questo modo abbiamo raggruppato moltissimi giovani fino alle due in spiaggia e abbiamo evitato che fossero tutti presenti allo stesso momento in centro. È inevitabile che lascino rifiuti ma la città ogni mattina viene ripulita. È quello che accade per esempio dopo un grande concerto allo stadio, è chiaro che alla fine esso non può essere pulito”.

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