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Il Comune ha presentato il bilancio energetico dell'ultimo quadriennio

Calano i consumi del Comune, aumentano quelli dei singoli cittadini. Patto tra sindaci per ridurre, entro il 2020, le emissioni di gas serra del 20%

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Le azioni previste dal “Patto dei sindaci” sono indispensabili e devono continuare a essere implementate. È questo il messaggio principale che emerge dall’analisi del primo bilancio energetico del Comune di Udine. Il documento, redatto dall’ufficio comunale Energia e Ambiente e presentato ieri a palazzo D’Aronco, fotografa la situazione relativa al consumo di energia nel triennio 2008-2010, confrontato con i dati degli anni precedenti. “Questo primo rendiconto – sottolinea il sindaco di Udine Furio Honsell – disegna un quadro della situazione che da una parte dovrà servire a orientare le scelte di politica energetica del Comune, dall’altro evidenzia già i primi risultati delle tante azioni avviate dall’amministrazione comunale in questi primi tre anni, dal fotovoltaico all’energia solare, dalla raccolta differenziata all’aumento del verde fino al regolamento edilizio CasaClima. È inoltre per noi una grossa soddisfazione essere tra i pochi Comuni che hanno adottato un Piano d’azione per l’energia sostenibile aggiornata nel primo biennio e approvato dall’Unione Europea”.

I consumi dell’ente Comune. Per quanto riguarda i consumi dell’amministrazione i dati inventariati evidenziano una netta diminuzione dei livelli di energia impiegata: tra il 2006 e il 2010 i consumi del Comune sono scesi complessivamente dell’11,98%.
 La prima conseguenza di tutte queste azioni è la diminuzione delle emissioni di CO2, scese complessivamente dell’11,8% tra il 2006 e il 2010.

Il bilancio energetico della città. A livello cittadino, invece, i consumi di energia nel periodo 2006-2010 sono aumentati del 6,4%. Per quanto riguarda l’energia elettrica si è registrato un aumento del 9,7%, sul quale ha pesato in modo significativo la crescita dei consumi per usi domestici (+19,7%). È cresciuto anche l’impiego di gasolio (+13,2%), mentre sono crollati i consumi di cherosene (-54%) e di olio combustibile (-24,6%).

Il patto dei sindaci. Il Comune di Udine ha aderito nel 2009 al cosiddetto “20-20-20”, il progetto dell’Unione Europea che pone alle città l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra entro il 2020 attraverso politiche e misure locali capaci di aumentare almeno del 20% il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, di migliorare l’efficienza energetica, e di attuare programmi ad hoc sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia.

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