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Cronaca

Carabinieri nel 2016, 30mila pattuglie e 5mila chiamate: il bilancio

«Non dobbiamo distogliere l’attenzione dalla prossimità alla popolazione» ha dichiarato il Comandante provinciale di Udine, colonnello Zearo

«A Udine e provincia  - come testimoniano i dati diffusi nelle scorse settimane - si vive bene, e da friulano (è cresciuto tra Cividale e Palmanova) mi fa piacere. Dagli indicatori legati a ordine e sicurezza riusciamo a tratte valutazioni positive. Il bilancio del 2016 è quindi buono, anche per quello che riguarda l’attività dell’Arma, con una diminuzione dei reati (meno 7% per quelli predatori)». È così che il colonnello Marco Zearo ha commentato l’anno dei carabinieri del Comando provinciale, di cui ha la responsabilità.

DATI REALI E PERCEZIONE. Zearo sa però bene che, nonostante i numeri incoraggino, in particolare nell’ultimo periodo sono stati troppi gli episodi che fanno pensare a un’inerzia lontana dalla diminuzione per quello che riguarda l’attività dei malviventi. «Per questo - ha sottolineato - non dobbiamo distogliere l’attenzione dalla prossimità alla popolazione, che possiamo garantire grazie ai 53 comandi dislocati su tutto il territorio.  Per allertare i cittadini abbiamo organizzato anche oltre 100 incontri con le comunità, a cui hanno partecipato 4000 persone. È stata fertile anche l’attività nelle scuole, con 75 appuntamenti dedicati alla cultura della legalità. Per quello che riguarda i servizi di pattuglia ne abbiamo fatti 30mila, l'impegno non è di certo mancato».

LE SEGNALAZIONI. «Il 112 - ha detto Zearo - ha registrato oltre 5mila chiamate, la maggior parte delle quali per informazioni. Per la commissione di reati  sono state molte di meno. È un bene che si sia sviluppata una sorta di abitudine alla segnalazione. I cittadini sono le prime sentinelle sul territorio, ed è meglio una chiamata in più - anche inutile  - che una in meno. Non ci deve essere timore a contattarci, tocca poi a noi fare il nostro mestiere e valutare quanto ci viene sottoposto».

FRODI INFORMATICHE IN AUMENTO. Come già evidenziato in altre occasioni quella delle frodi informatiche è l’unica fattispecie di reato che aumenta nella nostra zona. Zearo ha invitato ad alzare il livello di attenzione: «Ci si fida di prezzi allettanti sul web, ma non si dovrebbe. Faccio un esempio eclatante: è capitato in provincia - a inizio anno - che una persona avesse visto in vendita su internet una Bmw serie 3 da 5mila euro. Un prezzo poco credibile per una vettura del genere. Il malcapitato ha dato 2mila euro di acconto e poi non ha più visto l’auto e nemmeno i soldi anticipati».

DROGA E ALCOL ALLA GUIDA. Sul versante stupefacenti l’attività è stata intensa, con «sequestri considerevoli, in particolare di hashish» ha precisato il colonnello, mentre sul fronte alcol alla guida «il monitoraggio è costante».
 

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