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Cronaca Tarvisio

Controllate 5 milioni di persone, i numeri e le attività della Polizia di Frontiera nel 2016

Svolti oltre 26.000 pattugliamenti a controllo del confine nord orientale. In tutto il Triveneto, oltre alle normali attività, particolare attenzione è stata data alle operazioni di contrasto e prevenzione al fenomeno migratorio e a quello terroristico. Molto proficue le collaborazioni con la Polizia slovena, austriaca e albanese. Indispensabili e preziosi i rinforzi dagli altri dipartimenti

L’anno 2016 è stato per gli oltre 700 poliziotti e per il personale dell’Amministrazione civile del Ministero dell’Interno operanti presso gli Uffici della IV^ Zona Polizia di Frontiera di Udine, un anno di intensa attività. Sono stati svolti dalla Polizia di Frontiera lungo la fascia confinaria nord orientale oltre 26.000 pattugliamenti  e controllate e identificate 5 milioni di persone. Le zone più interessate dai controlli sono stati gli aeroporti, i porti e la fascia confinaria.

MIGRANTI: Tale attività ha portato al rintraccio di 7.243 stranieri che cercavano di introdursi clandestinamente sul territorio nazionale  e di denunciare 7.197 persone, 323 delle quali in stato di arresto e 6.874 indagati in stato di libertà, in quanto responsabili di violazioni alle norme sull’immigrazione clandestina, traffico di stupefacenti, reati contro il patrimonio, o con   provvedimenti di cattura. In un anno caratterizzato dal permanere del fenomeno dell’immigrazione clandestina lungo la cosiddetta rotta balcanica, di particolare rilievo è stata l’attività di contrasto, che ha portato all’individuazione di ben 30 “passeur”, 15 dei quali sono stati tratti in arresto per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Rilevante è stata pure l’attività delle riammissioni degli stranieri irregolari, provenienti da Austria o Slovenia, rintracciati lungo il carso triestino, nel goriziano o nel tarvisiano. Per 720 di loro sono scattate le misure di riaccoglimento con l’immediata  riconsegna dei medesimi alle rispettive Autorità austriache o slovene.

COLLABORAZIONI: Tra le attività di contrasto maggiormente efficaci adottate nel 2016 si segnalano i pattugliamenti misti con la Polizia austriaca sulla linea ferroviaria Klagenfurt-Tarvisio, che negli ultimi tre mesi e mezzo dell’anno hanno  permesso di impedire l’ingresso di quasi mille stranieri irregolari. Sul versante sloveno è stato inoltre stipulato un accordo a metà dicembre con il Questore di Capodistria, in virtù del quale sono stati avviati, nei giorni scorsi, specifici servizi tra Polizia italiana e slovena per il controllo coordinato della fascia confinaria in Provincia di Trieste. L’implementazione dell’attività di vigilanza della fascia confinaria terrestre si è potuta realizzare, oltre che con gli accordi stipulati con le Forze di Polizia dei Paesi confinanti, anche grazie al rinforzo dell’ordinario dispositivo di controllo, assicurato mediante l’impiego di ulteriori contingenti da altri dipartimenti, tutt’ora operanti in ausilio alla Polizia di Frontiera, presso i Settori di Tarvisio e di Trieste.

TERRORISMO: Il rafforzamento dei controlli alle frontiere, quale misura preventiva tesa a rilevare anche eventuali infiltrazioni di potenziali terroristi o foreign fighters, è stata estesa anche ai porti ed agli aeroporti della giurisdizione, ove sono state innalzate le misure di sicurezza nei confronti dei passeggeri in arrivo ed in partenza da ogni scalo.

OPERAZIONI INTERNAZIONALI: Anche presso i porti e gli aeroporti del triveneto l’attività operativa di Polizia è stata incalzante; lo scorso luglio gli uffici di Polizia di Frontiera Aera di Verona e di Venezia hanno portato a termine una complessa operazione che ha permesso di stroncare una ramificata organizzazione criminale albanese dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dall’Albania, al Regno Unito, passando attraverso l’Italia. L’ attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia ed espletata in collaborazione anche con la Polizia albanese, ha permesso infatti di arrestare una quindicina di appartenenti alla predetta organizzazione criminale nonché di sequestrare, anche in territorio albanese, beni di ingente valore commerciale.

MERCE-DROGA-ANIMALI: Tra le maglie dei controlli della Polizia di Frontiera però si trova anche altro: dalle tre valigie cariche di bulbi di oppio sequestrate a Tarvisio a settembre, al rinvenimento nel mese di marzo di sette veicoli pesanti rubati mentre stavano per imbarcarsi su di una nave diretta in Turchia, sino ai cuccioli di cani illegalmente importati o agli oltre mille profumi contraffatti individuati ad aprile ad ottobre dalla Polizia di Frontiera di Gorizia.

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