I risultati dell'autopsia, il cuore di Astori ha rallentato fino a fermarsi
Emersi i primi risultati: il giocatore della Fiorentina è mancato per cause naturali
Davide Astori è deceduto a causa di una «morte cardiaca senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica», dunque probabilmente per cause naturali, come se il cuore avesse rallentato. Lo ha confermato ai microfonin de La vita in diretta il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo.
È questo il primo responso dell'autopsia eseguita dal direttore Centro di patologia vascolare dell'Università di Padova, Gaetano Thiene, e dall' anatomopatologo, professore di medicina legale all'Università di Udine, Carlo Moreschi, incaricati dell'analisi. «Soltanto tra sessanta giorni - ha aggiunto il magistrato - quando avremo la diagnosi definitiva, si potrà dire con certezza esattamente che non ci siano state cause che potevano essere riconoscibili o cause esterne di qualche tipo». La Procura della Repubblica di Udine ha quindi firmato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari.