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VIDEO La Squadra Mobile di Udine scova uno dei latitanti italiani più pericolosi

Un 45enne che dovrà scontare condanne per 18 anni è stato rintracciato ad Alicante, nella Comunidad Valenciana

Dodici condanne da scontare per violenza sessuale, calunnia, appropriazione indebita, truffa aggravata e ricettazione - per un totale di 18 anni e 27 giorni di carcere -, sentenze emesse a suo carico da otto tribunali italiani - Udine, Verbania, Novara, La Spezia, Roma, Velletri, Trieste e Imperia - per fatti che si sono verificati tra il 2005 e il 2015, l'inserimento nella lista dei "100 latitanti di maggiore interesse" da parte del Ministero dell'Interno. Sono questi gli elementi del curriculum criminale di Paolo Stellacci, 45enne destinatario di un mandato di arresto europeo - emesso il 9 maggio di quest'anno dalla Procura della Repubblica di Udine - scovato ad Alicante, citta della regione spagnola della Comunidad Valenciana. Le forze di polizia lo hanno rintracciato all'interno della sua abitazione. Nei prossimi giorni è prevista l’udienza per la determinazione della procedura di estradizione verso il nostro paese. 

L'ultima condanna

Stellacci è stato catturato nell'ambito dell'operazione "Wanted 3", messa a segno dalla Squadra Mobile di Udine in collaborazione con la Polizia spagnola e gli agenti del Servizio Centrale Operativo, con il coordinamento del Servizio per Cooperazione Internazionale di Polizia. L'ultimo episodio di cui è stato protagonista riguarda una condanna a 2 anni e 8 mesi, passata in giudicato, del settembre 2018, relativa a un episodio di calunnia. L'ormai ex latitante riferì alla Procura friulana fatti costituenti reato riguardanti due pubblici ufficiali in servizio nella nostra provincia. Le successive indagini hanno permesso di acclarare che le dichiarazioni di Stellacci erano false, e compiute solamente per una rivalsa nei confronti dei due. 


 

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