Sposa la badante a 76 anni e lei lo riempie di botte
La Squadra Mobile della Questura ha smascherato un matrimonio fittizio, dando luogo a una serie di denunce per diverse ipotesi di reato
Quella che, sulla carta, avrebbe dovuto essere una storia d'amore si è conclusa con un'incarcerazione e una serie di denunce da parte della Squadra Mobile della Questura di Udine.
La storia
I protagonisti della vicenda sono una 48enne marocchina, badante clandestina bisognosa di sanare la sua posizione nel nostro paese, e il suo assistito di 76 anni. Per sistemare la situazione della donna, che aveva dei precedenti con la legge, viene così organizzato un matrimonio. Il rito è regolarmente celebrato in Comune a Udine, con un 25enne e un 55enne originari della zona del Maghreb e residenti in città che si prestano a fare i testimoni. Successivamente si appurerà che il tutto è stato organizzato in maniera fittizia, al solo scopo di ottenere il permesso di soggiorno.
Dopo le nozze
Dopo la celebrazione dell'atto civile la donna ha iniziato a dar corso a una serie di eventi violenti nei confronti del marito, e per questo motivo è stata condotta in carcere. I due testimoni sono stati invece denunciati per falso e l'anziano marito "fittizio" dovrà rispondere di favoreggiamento della permanenza clandestina.