Nei conti condominiali mancano 820mila euro: sotto accusa l'amministratore
Nei guai un professionista molto conosciuto in città. Il grosso ammontare di denaro sarebbe stato sottratto nel giro di soli 4 anni
Uno studio di gestioni condominiali avviato - in centro città - e numerosi clienti, tali da garantirgli un “giro” abbastanza grande. In tutto questo lavorare sembrerebbe però aver confuso la sfera personale con quella lavorativa: è accusato infatti - in base alla ricostruzione effettuata dalla Procura della Repubblica di Udine - di essersi intascato oltre 820mila euro dei suoi amministrati. In pratica, invece di pagare le spese imputabili ai condomìni (29 in totale quelli penalizzati), avrebbe usato quel denaro per i suoi comodi, tra il 2011 e il 2014. Tra le competenze inevase servizi di giardinaggio, di pulizia delle parti comuni, gas, luce e assicurazioni varie.
Si tratta di 63enne udinese - R.G. le iniziali - molto conosciuto in città e nel circondario. Le indagini sono partite dopo una serie di segnalazioni di proprietari, ex amministrati, e di nuovi amministratori subentrati alla sua gestione “virtuosa”. Il caso è stato assegnato per gli accertamenti alla sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di finanza, comandata dal luogotenente Sergio Zucca.