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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Salute: l'allarme lanciato da medici e dentisti

SOS sotto-occupazione per i giovani medici: non c'è lavoro, si va in Spagna, Germania, Inghilterra. Riforma sanitaria regionale: tutto fermo. Dentisti: colpire con maggiore forza l'abusivismo della professione; no a scorciatoie universitarie

Pronta a partire una nuova Commissione deontologica all'interno dell'Ordine dei Medici di Udine: si tratta della Commissione Ambiente e Salute. “Non possiamo più aspettare, serve un patto per l'ambiente, perché in gioco c'è la salute attuale e futura di generazioni di persone”, così il Presidente dell'Ordine, Maurizio Rocco, in occasione dell'Assemblea annuale in cui si celebra la Giornata del Medico durante la quale ha chiesto ai camici bianchi di interessarsi maggiormente alle tematiche della salute in connessione con l'ambiente. “Chiediamo alla politica che l'ambiente divenga una priorità nell'agenda pubblica, perché i fattori inquinanti stanno condizionando lo stato di salute, con la crescita spaventosa di neoplasie, diabete di tipo 2, obesità, malattie neurodegenerative, tutti fenomeni che rischiano di essere inscritti nei geni e pertanto di condizionare anche il feto”. Dall'ambiente alla riforma del sistema sanitario regionale al palo: “Purtroppo è tutto fermo”, critica il presidente Rocco che dice no ai tagli lineari in sanità e rende note le sue perplessità in merito alle linee guida sulle quali l'Ordine non è stato consultato (“Avremmo voluto dire qualcosa”). Il Presidente, inoltre, evidenzia l'aggravarsi della situazione a causa del decreto Balduzzi che ha introdotto modifiche all'esercizio della professione. L'Ordine, ascoltato in audizione in 3^ Commissione, pur approvando lo schema di riforma e l'istituzione della Consulta delle professioni sanitarie, ribadisce l'importanza di privilegiare la formazione e l'aggiornamento dei professionisti (“Il sistema funziona se è preparato e competente chi lavora all'interno di esso”, sottolinea Rocco), in un'ottica di lungo termine. La spada di Damocle che rischia di inficiare la fiducia fra medico e paziente si chiama assicurazione obbligatoria: da agosto, infatti, il medico che esercita la libera professione deve sottoscrivere l'assicurazione di responsabilità civile. Questo dato ha fatto schizzare i premi. “Chiediamo che si riequilibri quanto prima il rapporto fra medico e paziente”.

Preoccupa, e non poco, il fenomeno delle aggressioni contro le dottoresse: “Chiediamo che vengano assunte iniziative precise da parte della aziende sanitarie e degli ospedali per favorire l'inserimento delle colleghe in un contesto lavorativo favorevole”. Il Presidente pensa, ad esempio, alla figura professionale della guardia medica esercitata da dottoresse che, visti gli orari notturni e il rischio di trovarsi di fronte a persone alterate, sono esposte a possibili minacce e violenze. L'Ordine si mette a disposizione per collaborare anche con l'ala datoriale e sindacale. La medicina di genere femminile è consistente: le iscritte all'Albo hanno superato i colleghi maschi.

Un campanello d'allarme riguarda lo stato di crisi che sta attraversando la professione. La disoccupazione e sotto-occupazione dei giovani medici non è un problema da poco: “Molti per poter lavorare sono costretti ad andare all'estero, vanno soprattutto in Spagna, Germania, Inghilterra, perché qui non ci sono spazi, complice anche la riduzione di molti posti nelle specialità universitarie”. Si registra soltanto qualche carenza, a livello locale, di pediatri, per il resto non ci sono chance di inserimento. Per quanto riguarda la sotto-occupazione, i giovani medici si trovano a svolgere mansioni che non corrispondono al livello di preparazione oppure non vengono retribuiti in base alle competenze assunte.

DENTISTI – Contro la mercificazione sanitaria e le proposte commerciali al ribasso, come se fossimo in un outlet della salute a basso costo, si è espresso nella sua relazione il Presidente dell'Albo Odontoiatri Giovanni Braga che, inserendo il suo intervento all'interno della crisi economica, ha affermato: “La crisi, economica ma soprattutto di valori, continua a mordere e i cittadini hanno sempre meno risorse su cui contare cadendo, per questo, frequentemente vittime di strategie commerciali che nulla hanno a che vedere con il rapporto fiduciale medico/paziente e con il progetto di potenziamento della prevenzione e della qualità delle cure che ci sta particolarmente a cuore. La conseguenza della perdita di valori e della mercificazione della sanità sta portando ad un aumento dei contenziosi medico legali”. E un altro attacco è partito contro l'abusivismo che continua ad imperversare, forte di un atteggiamento non incisivo della legislazione. No a scorciatoie formative: “La nostra professione – ha dichiarato Braga - riceve continuamente attacchi gravi, a partire dal non rispetto della programmazione dell’accesso all’Università, “superata”, si fa per dire, da vergognose scorciatoie consumate in paesi limitrofi con la complicità ed il sostegno di una sede universitaria italiana. Non è così che si affronta la domanda di qualità e di sicurezza delle cure”. Dei procedimenti disciplinari celebrati, uno si è concluso con il provvedimento della censura e un altro procedimento si è concluso con l’avvertimento. Altri tre procedimenti sono stati aperti e sono in attesa di celebrazione. I prossimi convegni organizzati dagli odontoiatri verteranno sui conflitti e contenziosi e sulla bioetica.

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