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Cronaca Centro / Piazza Giacomo Matteotti

Allarme piccioni in San Giacomo: «Un vero e proprio assedio»

Protestano i gestori dei locali che si affacciano sul salotto cittadino: «Mai vista una situazione come quella che si verifica da un anno e mezzo a questa parte»

«Sono qui da 8 anni, ma non ho mai visto una situazione come quella che si verifica  da un anno e mezzo a questa parte» dice Amanda Railz del “Barbaro” di piazza Matteotti. Le fa eco Luca Lombardo del “Caffè Portello”, altro locale che si affaccia sul salotto cittadino, che descrive il tutto come «un vero e proprio assedio». I due gestori stanno parlando dei piccioni, a loro modo di vedere - e anche di altri esercenti della piazza - un vero e proprio allarme. «Danno addosso alla gente dice Railz -, che si alza e va via. Sporcano più che mai, fanno i bisogni sui tavoli. Ce n’è in una quantità impressionante.  Mi dicono che qui è peggio di Venezia. A un signore ho portato un tramezzino, si è alzato per parlare e sono arrivati in 10 a morderglielo. Con le sedie che hanno un colore neutro non si vede bene e ho dovuto pagare la pulitura della giacca a un cliente. Almeno 15 bicchieri alla settimana finiscono in frantumi, e se consideriamo che vengono 2 euro l’uno non è il massimo. Dovrei pagare qualcuno perché scacci i piccioni».

CHI DEVE INTERVENIRE? Railz ha contattato il Comune, ma palazzo D’Aronco sembra non potersi occupare della questione: «Ci hanno mandati all’Asl, e lì ci hanno detto che possono fare solo l’esame delle feci e dirci se sono malati». La barista ha tenatato di trovare una soluzione anche con rimedi “domestici”, che hanno avuto poca fortuna: «Abbiamo provato con gli ultrasuoni, ma davano più fastidio alla gente che altro. I clienti affezionati, che si rendono conto del problema, capiscono, ma gli altri ovviamente no. Non è nemmeno colpa degli animali alla fine, la soluzione non posso averla io, ma le istituzioni. Se pago il suolo pubblico dovrei essere tutelata. In più parecchi mi danno l’idea di essere malati, mi spaventano. Puoi anche pendere delle malattie». La stessa versione è confermata anche da Lombardo: «Sono assatanati da un anno a questa parte. Vanno sui tavolini anche con la gente presente, non è più come prima che aspettavano che i clienti se ne andassero. Devo sgomberare i tavoli in tempo zero per evitare che mi rompano tutto o che si impossessino degli avanzi. Per la questione escrementi è un dramma poi. Non sappiamo davvero come fare per difenderci».

Amanda Railz

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