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Cronaca

Classifica Sole 24 ore: "Honsell, un fallimento annunciato"

Ioan commenta i dati usciti sul quotidiano economico. "E' il risultato di mala amministrazione, sprechi e morte commerciale ed economica del centro città"

Giudizi di un fallimento annunciato. Mala amministrazione, sprechi, operazioni che accelerano la morte economica e commerciale di Udine, interventi inutili e costosi che gravano sulle tasche dei cittadini, disattenzione alle esigenze degli udinesi: certamente tanti sono i motivi che avranno spinto i cittadini a bocciare la politica condotta dal sindaco Honsell e dalla sua maggioranza di centrosinistra. La governance Poll 2013 pubblicata sul Sole 24 Ore (il rapporto è stata stilato da Irp Marcheting) è inequivocabile, affermano nella nota congiunta il leader del centrodestra in Consiglio Comunale, Adriano Ioan, e Vincenzo Tanzi: “I cittadini di Udine, con il loro voto, fanno scendere il gradimento del Sindaco al 46^ posto nella classifica dei primi cittadini, evidentemente lo scontento sta cavalcando”.  Honsell perde il 2,5 per cento rispetto al 2012 quando in classifica occupava  il 35^ posto e perde anche l’1,70 per cento rispetto al giorno della sua rielezione.

“Lo scivolone di ben 11 posizioni – commentano Ioan e Tanzi - certifica il fallimento di una politica che grondava promesse in campagna elettorale, non mantenute, e fatti ben lontani dagli obiettivi di risparmio, ovvero ciò che da mesi noi stiamo denunciando come opposizione”. “In questi primi otto mesi di mandato – aggiungono – il sindaco non ha saputo né voluto leggere le dinamiche e i bisogni di cui la città ha impellente bisogno. Le grandi opere sono rimaste nel cassetto, dall’Hospice al Museo di Storia naturale. La sicurezza e il degrado della città sono sotto gli occhi di tutti, la perdita del suo ruolo emporiale con il commercio cittadino, un tempo vera anima per il rilancio dell’economia, ridotto al collasso; gli affitti degli esercizi commerciali schizzati alle stelle e nulla è stato fatto per calmierarli”. Inoltre, il sindaco è “costantemente boicottato dalla Regione sui fondi alla cultura e sul sociale, non ultimo i fondi per i contributi per gli affitti ai più bisognosi.

Lo spreco di denaro pubblico per la costruzione a tutti i costi del parcheggio di piazza 1° Maggio è ormai una questione ben nota, fino all’ultima vicenda della svendita dell’Amga al gruppo emiliano Hera. “Il tutto – specificano - condito da una politica ideologica, populista nettamente schierata dove le lobby di sinistra impongono e tengono ben salde le redini della città, in un sistema che sa di clientelismo”. L’ormai attestata miopia amministrativa del centrosinistra – concludono – “fa sì che Udine si stia incamminando inesorabilmente verso il declino”.

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