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Cronaca Viale Venezia

Sciare in sicurezza: l'accordo tra Promotur e la Polizia di Stato

Illustrata in Questura a Udine la sinergia per garantire la giusta "tranquillità" sui tracciati. Dall'8 dicembre a oggi, nelle stazioni sciistiche regionali ci sono stati circa 150 interventi, quasi tutti di lieve entità

Una sinergia sempre più forte e importante per la sicurezza. In Questura a Udine è stata illustrata la collaborazione tra l’Agenzia regionale Promotur e la Polizia di Stato, presente con 13 uomini dislocati in tre poli (5 unità a Tarvisio, altrettante a Ravascletto e tre a Sella Nevea). Presenti al vertice congiunto Stefano Mazzolini, presidente di Promotur, Giovanni Belmonte, capo di gabinetto della Questura, e l’ispettore capo Paolo Cristante.

Da sinistra a destra Cristante, Mazzolini e Belmonte

Dallo scorso 8 dicembre, data di inizio della stagione, la Polizia è stata impegnata in circa 150 interventi, il 99% dei quali fortunatamente di lieve entità. «Ciò è merito - ha chiarito Cristante - della nuova generazione di sciatori, che ha maggiore consapevolezza dei giusti comportamenti con gli sci ai piedi. Una parte fondamentale è rivestita dall’attività di promozione della legalità sulle piste, che si svolge con diversi interlocutori, tra i quali le scuole». Su scala nazionale, invece, sono 214 i poliziotti impiegati in 53 stazioni sciistiche e 4.000 gli interventi già effettuati in questo primo scorcio di inverno.

"C’è un’ottima collaborazione con la Polizia e le altre forze dell’ordine presenti nei nostri poli - ha evidenziato invece il presidente Stefano Mazzolini - e questo rappresenta un fattore di garanzia per chi viene a sciare in Friuli Venezia Giulia. Le piste Promotur sono le più sicure dell’arco alpino, con un tasso di sinistrosità molto basso e la presenza di ben 40 chilometri di protezioni".

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