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Cronaca Paluzza

Un intero paese si mobilita per un accento, anche il parroco

A Cleulis, frazione di Paluzza, uno dei cognomi più diffusi è Puntel. Ma come si pronuncia esattamente? Un “friulanista” si è scagliato contro un giornalista della Rai che da sempre adotta la variante Pùntel anziché  Puntèl

L'uso del cognome nella Penisola fu introdotto con il Concilio di Trento nel 1564. Se in poco meno di 5 secoli i cognomi più diffusi risultano Rossi, Ferrari, Russo, Bianchi, Colombo, Esposito, Ricci, Romano, Conti, Costa, in Friuli Venezia Giulia quelli più presenti sono Furlan, Visintin, Trevisan, Fabris, Moro, Zuliani, Fabbro, Mauro, Santarossa. Ma spiccano anche i Mattiussi, Cargnelutti, Tolosino, Moras, Copetti, Ermacoram Petri, Londero, Dri, Fabris, Tomat. 

Puntèl o Pùntel?

A Cleulis, piccola frazione di Paluzza, mezzo paese porta il cognome Puntel (sulle pagine bianche, sotto Paluzza, sono ben 47quelli registrati). Casi non rari in Friuli, soprattutto in Carnia dove certi cognomi denotano dinastie secolari, come i Fior a Verzegnis, tanto per fare un altro esempio. Ma come si pronuncia esattamente la parola Puntel? A tal proposito un “friulanista” si è scagliato contro Oscar Puntel con Christiane Amanpour-2un giornalista della Rai, Oscar Puntel (nella foto a destra con la nota giornalista americana Christiane Amanpour), reo di aver deciso (da sempre) di adottare la variante Pùntel anziché Puntèl. Una scelta di pronuncia e di lettura, la sua, dovuta all'uso familiare e motivo per il quale ha chiesto alla redazione giornalistica del Telegiornale Regionale di Rai Tre di essere chiamato - anche in studio - con l'accento sulla “u”. Apriti cielo. Uno scandalo per i puristi della lingua friulana, in particolar modo per un utente che con tanto di documentazione alla mano (vedi allegati in basso) ha iniziato a scrivergli in privato "tartassandolo", offeso per il pessimo "servizio pubblico" a spese dei contribuenti. Il giornalista, che tra l'altro è anche un noto amante e scrittore di lingua friulana, ha così deciso di rilanciare la questione ai suoi stessi compaesani su Facebook. In poche ore hanno risposto in massa dall'intera alta vallata del Bût, parroco compreso: oltre 500 commenti che hanno messo letteralmente il friulanista - filologo - purista all'angolo.

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La risposta del parroco don Tarcisio Puntel

Fra i tanti commenti piccati, riportiamo quello del parroco del paese - che porta proprio il cognome incriminato - tacciato d'ignoranza dallo stesso "stalker" amante del nozionismo, della filologia, ma anche della pedanteria. 

“Iooi, mari sante ce vites di mena! Duncje no savevi che un preidi al ere nome bon di di messe e par il rest i savis a son nome cheaitis! Alore, mi tocje di che l'ambient italo-furlan a è vere che bute l'acent indevant, ma in Cjargne nou lu tirìn indevur e chest a nol suceit nome pai cognons di origjine todescje, parceche par esempli Zannièr in Cjargne al devente Zànier, Venièr al devente Vènier e cussì indevant. Alore se sci pense che nou cjargnei sin obleaz a adeguasci al sisteme furlan il to braf ami al à reson, se inveze si vul rispetà l'evoluzion che la lenghee à avut in t'un determinat luc alore Pantaleone al devente in Friul Pontèl e in Cjargne Pùntel. Se volìn conservala divignince e l'origjnalitat dal non alore bisognares scrivi Pantaleon!!!! Speri che cussì a sei finide se no sìn ducj rocs! Mandi, don Tarcisio”

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