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Cronaca Centro / Via Marco Volpe

Bar preso d'assalto in città, presto in arrivo nuove misure di sicurezza

Situazione senza precedenti in via Marco Volpe, con il bar 3Jolie nuova meta degli studenti per il mercoledì universitario. Dopo la chiusura della strada da parte della polizia la titolare promette maggiore attenzione

Non ce l'aspettavamo, la situazione è diventata ingestibile, abbiamo già pensato come risolvere il problema dei clienti che si riversano sulla strada, dove passano le auto”, dice la titolare Carmen Vecchione del nuovo 3Jolie di via Marco Volpe, preso mercoledì scorso letteralmente d'assalto dagli universitari. C'era talmente tanta gente che i giovani si sono riversati per strada, mentre gli automobilisti cercavano di schivarli. La polizia ha dovuto chiudere la via al traffico e la titolare, che gestisce il locale insieme al marito Josè Luis Herrera Sandoval, ha promesso più attenzione. “Di sera chiuderemo l'ingresso su via Marco Volpe – ha detto – lasciando aperto solo quello di via Politi, in modo che clienti e automobilisti siano al sicuro. E' stata una situazione eccezionale”.

La titolare è la stessa dell'omonimo locale di via Manin, al centro di ordinanze e proteste da parte dei residenti. “Abbiamo deciso di spostarci in un bar più grande che potesse contenere tutti i nostri clienti – racconta – al di fuori delle mura cittadini, per non disturbare chi vive in centro. Il 3Jolie di via Manin chiude all'1 di notte e chi vuole continuare la serata può spostarsi in via Marco Volpe, con uno sconto sulle consumazioni. Anche se noi pensiamo che sia meglio offrire divertimento ai giovani in centro città, piuttosto che costringerli a usare la macchina. Stiamo cercando in ogni modo di dare questa opportunità e allo stesso tempo non dare fastidio ai residenti, siamo attrezzati anche con personale che raccoglie i bicchieri, vigila sul regolare svolgimento delle serate e controlla anche chi si porta l'alcol da casa, tante persone che frequentano il locale, in realtà acquistato il bere prima, ma noi non siamo in grado di saperlo”. Il 3Jolie, fino a poco tempo fa Seven, ha anche pensato di fare un gesto di solidarietà. “Abbiamo regalato i giochi della ludoteca – ha detto ancora – al collegio Renati perché siamo vicini agli studenti, che sono nostri clienti e siamo consapevoli del fatto che hanno bisogno di svago, che non sempre si possono permettere economicamente”.
 

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