Il Fvg perde una posizione nella classifica italiana del benessere

Il Friuli Venezia Giulia scende dal podio nella classifica stilata da “Welfare Italia Index 2023” che misura l'efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare. L'anno scorso eravamo terzi. In base all'indicatore sintetico di misurazione delle performance dei territori in termini di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione, la regione ha peggiorato il suo piazzamento di una posizione rispetto all'anno scorso. Il punteggio del 2023 è di 75,9/100 (la media nazionale è 69,5).

Come funziona

Il Welfare Italia Index è basato su 22 key performance indicator che misurano dimensioni di input, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio e dimensione di output, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare. 

Indicatori di spesa

Con riferimento agli indicatori di spesa, la Regione si posiziona al terzo gradino del podio con un punteggio di 81,7/100. Dai dati del monitoraggio, emerge che il Friuli-Venezia Giulia registra la terza maggiore spesa in interventi e servizi sociali pro capite (268 euro contro i 158 euro della media nazionale), mentre si posiziona al quinto posto per spesa sanitaria pubblica pro capite con un importo di 2 mila e 414 euro rispetto alla media nazionale di 2 mila e 329 euro. Analizzando la spesa previdenziale, si osserva che la Regione del nordest riscuote contributi sociali – attraverso enti previdenziali – in quantità superiore alla media nazionale, che si attesta al 14,2 per cento del PIL regionale. In particolare, il Friuli-Venezia Giulia si distingue con una percentuale del 16,1 per cento, posizionandosi sul terzo gradino del podio nella classifica nazionale.

Indicatori strutturali

Se si guarda al contesto socio-economico in cui è inserita la spesa welfare – ovvero gli indicatori strutturali, il Friuli-Venezia Giulia raggiunge il 6° posto della classifica, con un punteggio di 70,1. Solo il 5,8 per cento delle famiglie friulane versa in uno stato di povertà relativa, ovvero meno della metà della media nazionale pari al 12,2 per cento. Questo dato porta la Regione alla quarta posizione del ranking specifico. Inoltre, il Friuli-Venezia Giulia è quarto (a pari merito col Veneto) per il numero di giovani Neet che non studiano né lavorano (Not in Education, Employment or Training). Tale posizione corrisponde al 14 per cento di NEET sul totale della popolazione regionale, percentuale ben al di sotto della media nazionale del 19,5 per cento. Infine, il tasso di disoccupazione della popolazione con più di 15 anni risulta pari al 5,3 per cento, a fronte di una media nazionale dell’8,1 per cento, dato che colloca la Regione al sesto posto in Italia.

In Italia

Confermato il primo posto della provincia autonoma di Trento sul gradino più alto del podio, al secondo la provincia autonoma di Bolzano mentre il terzo piazzamento per l'Emilia Romagna. Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index 2023” realizzato da “Welfare, Italia”, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.