rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
persone migranti

Nuova legge regionale sull'immigrazione: 20 milioni per contrastare la radicalizzazione e formare i minori

Previsti investimenti in favore dei Comuni per controlli sui minori non accompagnati, sui ricongiungimenti familiari e gli adempimenti amministrativi, oltre al contrasto agli integralismi religiosi, all'emarginazione della donna e alle baby gang nelle comunità straniere. Previsti anche sostegni alla formazione e allo studio della lingua italiana

Presentati oggi, mercoledì 27 settembre, i regolamenti attuativi della Legge regionale 9/2003 "Sistema integrato di interventi in materia di immigrazione":  la legge prevede uno stanziamento di oltre 20 milioni di euro nel triennio 2023 - 2025.

Minori stranieri non accompagnati

Sugli oltre 20 milioni previsti dalla legge nel triennio 2023 - 2025, la parte del leone la fanno i 14 milioni dedicati al tema dei minori stranieri non accompagnati, che prevedono il sostegno ai Comuni affidatari, contributo per interventi formativi, il contrasto al fenomeno della tratta e il monitoraggio dei flussi. In merito, l'assessore Pierpaolo Roberti ha spiegato che "da un lato sosteniamo economicamente i Comuni che se ne fanno carico e dall'altra finanziamo progetti per contrastare fenomeni di devianza giovanile che se sottovalutati possono portare a problemi di baby gang, come già avvenuto in alcune città e località turistiche, tra cui anche Lignano Sabbiadoro". Gli interventi dei Comuni per contrastare il fenomeno della baby gang, in particolare, saranno finanziati fino a 100mila euro per ogni intervento.

Altri finanziamenti

Saranno inoltre finanziati Comuni ed enti del terzo settore che vorranno produrre progetti per contrastare l’emarginazione della donna e fondamentalismi religiosi all’interno delle comunità straniere, e contributi per i controlli amministrativi in capo a comuni e polizia locale sull’adempimento delle pratiche e sui ricongiungimenti familiari che, secondo Roberti, sono “sproporzionati rispetto al numero di lavoratori sul territorio”. Riguardo al fondamentalismo religioso, dichiara l’assessore, “non si tratta solo di terrorismo ma anche il fatto di costringere la donna a usare il burqa può nascondere fenomeni di fondamentalismo che devono essere combattuti non con divieti ma con un approccio culturale, per un altro atteggiamento nei confronti delle donne”. Saranno inoltre finanziati progetti di rigenerazione urbana in aree a rischio degrado e interventi di cura e pulizia dei territori interessati al passaggio dei migranti lungo il confine. Il presidente Fedriga ha dichiarato poi che i regolamenti hanno come obbiettivo “aiutare e garantire l’integrazione” ma anche una “linea dura contro l’illegalità”. “Vogliamo superare delle demagogie che indirizzano verso l’accoglienza a prescindere, indipendentemente dai comportamenti” ha poi precisato Fedriga, “ma vogliamo anche offrire un percorso di opportunità e legalità”.

Provvedimenti

Degli ultimi tre provvedimenti approvati dalla Giunta, che si aggiungono ai due già approvati ad agosto su minori stranieri non accompagnati e istruzione e formazione, il più corposo per quanto concerne la dotazione economica è quello inerente le attività di controllo delle persone migranti, per il quale sono stati stanziati complessivamente poco più di 3 milioni per la parte finale del 2023 e il biennio 2024-25. Nello specifico, consente agli enti locali, in forma singola o associata, di ottenere finanziamenti per: copertura degli oneri derivanti da verifiche sulla regolarità degli adempimenti amministrativi riferiti alla presenza di popolazione straniera (erogabili da 10mila a 50mila euro); progetti di rilevo caratterizzati da interventi di tipo urbanistico, sociale e culturale, anche di carattere sperimentale che prevedano il riutilizzo degli spazi pubblici e interventi di rigenerazione urbana in aree a rischio degrado, in un'ottica di migliore convivenza e coinvolgimento della cittadinanza locale e straniera (da un milione a 3 milioni di euro) o studi e progettazioni di carattere sperimentale per tali interventi (da 30mila a 100mila euro); mediazione sociale abitativa per favorire la risoluzione di conflitti e la buona convivenza nelle aree ad alta densità abitativa di popolazione straniera (da 10mila a 50mila euro); interventi di integrazione socio-educativa, indirizzati ai giovani anche di origine straniera, per contrastare il fenomeno della devianza minorile e delle aggregazioni giovanili violente (da 10mia a 100mila euro); interventi di cura e pulizia dei territori interessati dal passaggio dei migranti in transito lungo il confine, provenienti dalla rotta balcanica, con l'obiettivo generale della salvaguardia degli habitat (da 10mia a 100mila euro). Il regolamento prevede inoltre che per le ultime tre fattispecie d'intervento possano accedere ai finanziamenti anche gli enti del Terzo settore e gli enti del privato sociale senza scopo di lucro con esperienza nel settore dell'immigrazione. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova legge regionale sull'immigrazione: 20 milioni per contrastare la radicalizzazione e formare i minori

UdineToday è in caricamento