Bufera sulle dichiarazioni dell'assessore sul clima: "Negazionista, si dimetta". Ma lui smentisce

"L'impatto antropico sull'ecosistema è una verità innegabile, ma è anche innegabile il diritto d'impresa teso al miglioramento del tessuto economico e sociale locale". Questa è una delle dichiarazioni dell'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro finite nell'occhio del ciclone del consiglio regionale. Il casus è esploso a margine della presentazione del volume "Segnali dal clima in Fvg", una pubblicazione che mira a fare il punto sui problemi del nostro ecosistema presentato oggi, lunedì 19 giugno. Scoccimarro ha dichiarato che "l'approccio deve essere il più possibile scientifico e al tempo stesso scevro da demagogia". Scoccimarro ha poi rilasciato alcune dichiarazioni televisive. "Questa non è la Bibbia che noi sposeremo, ma sarà un utile documento che sarà propedeutico a indirizzare, se lo vorremo e lo riterremo, come amministratori pubblici, quelle che sono le politiche dei prossimi anni" e tanto è bastato a scatenare le ire di alcuni esponenti della minoranza. 

Le critiche

"Mentre Filippo Giorgi, direttore della sezione Scienze della Terra del Centro di Fisica teorica e rappresentante italiano all'Ipcc, Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici, ricorda che l'uomo è parte determinante dei cambiamenti climatici in atto, soprattutto della velocità con cui stanno avvenendo, nella nostra regione l'assessore all'Ambiente preferisce fare spallucce e dire che tanto sarebbero successi comunque", ha commentato la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi definendo "imbarazzanti affermazioni dell'assessore Scoccimarro". Si è espresso in merito anche il consigliere dem Nicola Conficoni. "Basta con questo negazionismo che sta solo provocando un grave ritardo sulle azioni di contrasto al cambiamento climatico. L'assessore regionale Fabio Scoccimarro dovrebbe dimettersi". A rincarare la dose il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo. "Le dichiarazioni dell'assessore Scoccimarro sono inqualificabili e, se fossimo in un Paese normale, qualcuno dovrebbe immediatamente ritirargli la delega alla Difesa dell'ambiente". A queste dichiarazioni fanno seguito quelle della consigliera regionale Serena Pellegrino di Alleanza Verdi e Sinistra. "Scoccimarro dovrebbe dedicarsi di più a difendere l'Ambiente piuttosto che sostituirsi all'assessore alle Attività produttive e anzi dovrebbe comunicare a quest'ultimo che il cambiamento climatico si contrasta con la difesa delle foreste, dei boschi e dei mari, con la conversione industriale, con la riduzione del consumo di suolo a favore della rigenerazione urbana, tutte azioni che sono frutto di progetti mai o poco realizzati, attività che favoriscono la nostra sopravvivenza su Madre Terra".

La replica

"Smentisco con decisione qualsiasi affermazione che possa risultare fuorviante del mio pensiero ecologista, infatti non ho mai assunto alcuna posizione negazionista in merito al cambiamento climatico che anzi deve essere posto al vertice dell'agenda politica, perché l'uomo è sicuramente un acceleratore del mutamento del clima. Settantaduemila anni fa l'Homo Sapiens
ha rischiato l'estinzione proprio a causa dei mutamenti climatici che si sono verificati naturalmente e oggi il mondo scientifico ha certificato che ad accelerare questi fenomeni è proprio la nostra specie". È quanto ha precisato Scoccimarro. "Dobbiamo coniugare lo sviluppo umano con la difesa dell'ambiente. La scienza deve quindi fornire alla politica strumenti che consentano di prendere decisioni corrette", ha concluso Scoccimarro per mettere fine alla polemica.